Storia della Parrocchia
Santi Vito e Modesto è l’attuale parrocchia, e di essa si fa menzione per la prima volta nel 1297.
Alla fine del XVI secolo era ridotta in uno stato pietoso: ad un’unica navata, con le pareti rustiche e nude, con l’intravatura del tetto scoperta e con delle semifinestre che la lasciavano buia; aveva ai lati parecchi altari molto malandati, angusto il coro e chiuso da un muricciolo che sosteneva le balaustre; non vi era ammessa alcuna sacrestia e come lunghezza arrivava complessivamente sotto la cupola attuale.
Davanti ad essa, per tutto lo spazio occupato dalla piazza e sopraelevato di circa un metro, c’era un cimitero cinto da mura.
Un documento dell’archivio parrocchiale dice che nel 1612 si vendevano dei campi comunali per fabbricare la chiesa di San Vito.
Si costruì la navata longitudinale, poiché il coro e il braccio trasversale furono eretti sotto il parroco Caminada nel 1765.
A quest’epoca risale forse anche il campanile.
Nel 1894 furono poste sul campanile quattro nuove campane, due nuovi altari un nuovo pavimento e una nuova sacrestia. È questa la chiesa che noi abbiamo fino al 1907.
In seguito la chiesa fu consolidata dalle fondamenta e furono aperte le navate. Fu inoltre ornata con l’organo, e si ritoccava la facciata, si abbassava di un metro il vecchio cimitero creando una magnifica piazza, e si costruiva l’ampio teatro-oratorio.
Il tempio fu consacrato il 20 ottobre 1907 da Mons. Alfonso Archi.
Ulteriori informazioni →